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DODGE CALIBER 2.0 CRD

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view post Posted on 7/12/2011, 17:52     +1   -1

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DODGE CALIBER 2.0 CRD

PROVA COMPLETA

Velocità: 196 km/h
Frenata: a 100 km/h 41,300 m
Accelerazione: 0-100 km/h: 9.3 0-1000m: 30.96
Consumo: autostrada: 13 km/l urbano: 12,35 km/l
Ripresa: da 80 a 120 km/h in VI 10”00

Emblematico come altri famosi brand americani, dalle nostre parti il marchio Dodge praticamente è conosciuto solo attraverso i lineamenti dell’esclusiva GT Viper o i prosperosi frontali di alcune muscle car che scorazzano nei film d’oltre Oceano. Ora, però, il gruppo DaimlerChrysler, di cui è parte integrante al pari di Chrsyler e Jeep, ha deciso di diffonderlo attraverso alcune interessanti vetture anche nel Vecchio Continente. Alla Caliber affida il compito di spianare la strada ad altre proposte, la prima delle quali - la Nitro, una muscolosa SUV - si vedrà già nel 2007. La missione appare impegnativa ed è resa ancora più complicata dal fatto di avere come “ teatro” uno dei segmenti più affollati del mercato europeo: quello delle vetture medie. La Caliber deve fare i conti sia con best- seller indiscussi, tipo la Golf, sia con il crescente successo di monovolume e SUV. Tuttavia, nei primi mesi di commercializzazione tutto lo stock di Caliber assegnato all’Italia è andato esaurito, grazie a un’aggressiva politica dei prezzi e all’originalità stilistica di questa Dodge, che si propone anche nella versione top di gamma, protagonista della nostra prova, con un prezzo di listino comunque allettante: 22.550 euro.

22 mila euro sono una cifra che, oggi, è quasi normale spendere per una vettura di categoria inferiore ben accessoriata e pressoché impossibile preventivare per un’altra turbodiesel di 2.0 litri, lunga oltre 4,40 metri e decisamente ben equipaggiata. Ma la Caliber si distacca dalla maggior parte delle vetture in circolazione, soprattutto per una linea indiscutibilmente personale. Questa Dodge può piacere oppure no, ma in entrambi i casi agisce in maniera netta, facendosi riconoscere. Gli ingredienti che decretano questa “ diversità” sono molti. In primo luogo il frontale squadrato, personalizzato dalla grande, tipica calandra Dodge attorniata da un profilo cromato e divisa in quattro dalla “ croce” centrale, che conferisce alla vettura uno sguardo sfacciato, quasi arrogante come quello di alcuni truck americani.

Vera crossover

Tuttavia a colpire è, soprattutto, la sua personalità a metà strada fra quella di una berlina a cinque porte orientata al tempo libero e quella di una SUV media, sebbene quest’ultima connotazione sia ridimensionata dal fatto che la Caliber è una normalissima trazione anteriore. A delineare la fisionomia crossover provvede, in ogni caso, il riuscito abbinamento di molti stilemi. Quelli d’intonazione sportiva vanno dal profilo arcuato del padiglione, dovuto però solo all’andamento delle profilature in polipropilene scuro, alle ridotte vetrature laterali sino allo spoilerino all’estremità del padiglione. Si potrebbero aggiungere anche i grossi cerchi da 17”. In questo caso, però, non sottintendono un temperamento brillante, ma mirano a proiettare l’aspetto della Caliber in zona SUV. Infatti, da un lato s’abbinano all’altezza da terra di ben 19,5 cm oltre che a passaruota e scudi paraurti dalle forme giunoniche, mentre dall’altro esaltano la muscolosa corporatura della carrozzeria, dovuta all’intreccio fra linee tese e raccordi spigolosi. Il positivo giudizio che può meritare la marcata originalità della linea, in decisa controtendenza con l’andamento generale, si ridimensiona entrando nei dettagli, poiché la diffusa verniciatura a buccia d’arancia porta a soffermarsi sul livello qualitativo generale, non esaltante.

Spartana, ma economica

Le numerose ombre evidenziano che il rapporto costo/ contenuti è premiato dall’adozione di soluzioni e materiali economici. Una formula che comunque consente alla Caliber 2.0 CRD SXT Leather di sfidare la concorrenza sul piano del prezzo, interessante anche per questo allestimento top, soprattutto tenendo conto della ricca dotazione di serie.

Prezzi e optional Dodge Caliber 2.0 CRD 22.550 € chiavi in mano
Dotazione di serie
ABS con BAS Airbag frontali e a tendina
Antifurto
Attacchi Isofix
Cerchi in lega da 17”
Climatizzatore manuale Comparto portabevande refrigerato
Computer di bordo
Cruise control
ESP, sistema di controllo della stabilità Fendinebbia
Impianto hi- fi lettore CD, caricatore per 6 dischi e lettore MP3
Lampada d’emergenza amovibile e ricaricabile
Retrovisore interno elettrocromatico
Retrovisori esterni regolabili e sbrinabili elettricamente
Sedile anteriore destro con schienale ripiegabile in avanti
Sedile posteriore sdoppiato 60/ 40, con schienali ribaltabili e registrabili
Sedile guida regolabile in altezza e nella zona lombare
Sedili anteriori riscaldabili
Selleria parzialmente rivestita in pelle TCS, sistema di controllo della trazione TPM, sistema di controllo pressione pneumatici
Volante con comandi audio integrati

Molto ampia per quattro

Nell’abitacolo salta subito all’occhio l’assemblaggio poco preciso, l’esteso utilizzo di economici materiali plastici e affini oltre all’assenza di una qualsiasi imbottitura della plancia. Cadute d’attenzione, progettuale e costruttiva, in contrasto sia con l’aspetto ricercato della carrozzeria sia con il design di stampo minimalista, ma chic dell’arredamento che risulta funzionale e disseminato di un buon numero di portaoggetti. Davanti al passeggero anteriore ci sono due ampi cassettini, mentre fra i sedili anteriori trova posto un capiente pozzetto con coperchio predisposto per ospitare un lettore MP3. Non mancano i portalattine anteriori con il bordo che s’illumina quando i fari sono accesi.

Tanto spazio per tutti

La sensazione è di viaggiare in un ambiente spazioso, anche se dietro l’ospitalità per tre persone risulta un po’ scarsa, complici gli ingombri del tunnel della trasmissione ( riconducibili al fatto che in altri mercati la Caliber è offerta anche con la trazione integrale) e della consolle portalattine, che sbuca dai sedili anteriori. Il divano, sebbene integrato da pratiche regolazioni per gli schienali, offre una seduta molto piatta che, in conseguenza del poco “ grip” dovuto alla selleria mista in pelle/ similpelle della SXT Leather, non ancora la posizione passeggeri sui percorsi tortuosi. Data la “ freschezza” del progetto stupisce poi il fatto che il divano non sia di tipo scorrevole. Si può in ogni caso incrementare la ( non eccezionale) capacità di 352 litri del bagagliaio ribaltando in avanti gli schienali posteriori sino a 1013 litri, con un piano d’appoggio regolare e di oltre 170 cm, anche se la soglia alta non agevola le operazioni di stivaggio.

Visibilità posteriore limitata

Sulle Caliber SXT anche lo schienale del sedile anteriore destro risulta ripiegabile in avanti, così da offrire un ulteriore allungamento, sia pur parziale, del piano di carico. I posti anteriori sono piuttosto comodi, con la poltroncina del guidatore regolabile anche in altezza, come il volante. Intuitivi e facili da raggiungere i comandi secondari, ad eccezione dell’interruttore dell’hazard, “ incastrato” davanti alla leva del cambio. La visibilità posteriore, in manovra, viene limitata dal particolare disegno della carrozzeria che, oltre ad avere una vetratura posteriore e laterale ridotta, genera molti scalini e allunga un po’ la coda. Un angolo buio, poi, è “ figlio” del massiccio montante anteriore sinistro del padiglione.

Motore made in Volkswagen

Il richiamo al mondo delle SUV trasmesso dalla fisionomia della Caliber non è solo una questione formale, ma è una connotazione che deriva da una scelta concettuale. Infatti, questa Dodge si basa su un pianale destinato a vetture con la trazione integrale, sviluppato dalla filiazione americana del gruppo DaimlerChrysler. Infatti, non solo è impiegato su tutte le Caliber ( a prescindere dal fatto che siano a due o quattro ruote motrici) ma anche sulle Jeep Compass e Patriot. Analogamente a tutte queste vetture anche la Caliber propone, inoltre, sospensioni anteriori tipo McPherson e posteriori a bracci multipli e integra l’assetto con cerchi da 17”. La somma dei fattori sin qui elencati si riflette nell’aspetto di questa Dodge attraverso accorgimenti tipici, e soprattutto, irrinunciabili per vetture che devono affrontare anche percorsi fuoristradistici, come gli sbalzi molto contenuti e l’altezza da terra superiore a quella di auto prettamente stradali. Il pianale, però, non è l’unico elemento che consente alla Caliber di essere catalogata come una vettura... globale.

Turbodiesel a 16 valvole, alimentazione a iniettore- pompa

A completare l’opera provvedono anche le motorizzazioni proposte. Quelle a benzina, di 1.8 e 2.0 litri appartengono alla famiglia dei World Engine realizzata da DaimlerChrysler insieme a Mitsubishi e Hyundai, mentre il turbodiesel di 2.0 litri dell’esemplare provato ha origini ancora differenti. Tedesche, per la precisione. Non è però nato a Stoccarda, dove ha sede la Mercedes, bensì a Wolfsburg. Si tratta, infatti, della ben nota unità con distribuzione a 16 valvole, alimentazione a iniettore- pompa e sovralimentazione affidata a un turbo a geometria variabile che spinge molte vetture del gruppo Volkswagen. Dallo stesso repertorio proviene pure il cambio, un manuale a sei marce a tre alberi.

Motore

Anteriore trasversale, quattro cilindri in linea; alesaggio x corsa 81x95,5 mm; cilindrata 1968 cm 3 ; rapporto di compressione 18:1; potenza max 140 cv ( 103 kW) a 4000 giri; coppia max 31,6 kgm ( 310 Nm) a 2500 giri; basamento in ghisa, testata in alluminio; distribuzione a due alberi a camme in testa, quattro valvole per cilindro; alimentazione a iniezione diretta con sistema iniettore- pompa; sovralimentazione mediante turbocompressore a geometria variabile con intercooler.

Trasmissione

Trazione anteriore; sistema elettronico di controllo della trazione TCS e della stabilità ESP; frizione monodisco a secco; cambio meccanico a sei rapporti ( I 3,538: 1, II 2,045: 1: 1, III 1,367: 1, IV 0,974: 1, V 0,897: 1; VI 0,79: 1; rapporto al ponte I- IV 4,059: 1, V- VI 3,45: 1).

Autotelaio

Sospensioni anteriori a ruote indipendenti tipo McPherson con bracci triangolari inferiori, molle elicoidali, ammortizzatori monotubo a gas, barra antirollio; sospensioni posteriori a ruote indipendenti tipo multilink, molle elicoidali, ammortizzatori monotubo a gas, barra antirollio; sterzo a cremagliera con servoassistenza idraulica; impianto frenante a doppio circuito idraulico con servofreno, ABS e BAS; freni a disco autoventilanti anteriori ( diametro 292 mm) e posteriori ( diametro 262 mm); cerchi in lega 6,5Jx17”; pneumatici Continental ContiPremium Contact2 215/ 60 R 17; ruotino di scorta sotto il piano di carico.

Dimensioni e Peso

Lunghezza 4415 mm; larghezza 1800 mm; altezza 1535 mm; passo 2635 mm; carreggiata anteriore 1520 mm; carreggiata posteriore 1520 mm; peso in ordine di marcia 1500 kg; capacità serbatoio 51 litri; capacità del bagagliaio 352/ 1013 litri.

Sicura e confortevole

L’attenzione ai costi che ha guidato l’industrializzazione della Caliber si ripercuote anche su alcuni aspetti legati al dinamismo. Ne risente, in particolare, il confort acustico poiché i locari rivestiti in materiale plastico favoriscono la trasmissione nell’abitacolo del rotolamento dei pneumatici alle velocità medio- alte. Inoltre, è anche influenzato – specie ai bassi regimi e in accelerazione – dalla roca tonalità con cui s’esprime il motore, non adeguatamente filtrata dalla coibentazione della scocca. Il confort generale, tuttavia, rimane in un ambito accettabile perché la rumorosità è fastidiosa solo in alcune situazioni e perché, soprattutto, il sistema elastico supera in maniera quasi sempre progressiva le asperità del fondo stradale grazie al set- up non troppo frenato. Le regolazioni dell’assetto, tuttavia, non penalizzano più di tanto la forma atletica della Caliber 2.0 CRD che, complessivamente, ricalca gli standard europei. Infatti, mimetizzano un po’ la risposta poco pronta ai comandi del volante e non concedono troppo spazio al sottosterzo, che diventa realmente avvertibile soltanto al limite.

L'ESP mantiene il controllo

Di conseguenza, una volta che ci si è assuefatti alla scarsa progressività del servosterzo, la Caliber quando è assestata sulle ruote esterne percorre con costanza le traiettorie impostate. Inoltre, sconfessa quanto potrebbe fare credere, a qualcuno, il lato... fuoristradistico del suo aspetto, poiché si rivela sempre affidabile. Infatti, il comportamento non manifesta mai nervosismi che possano innescare problemi per la stabilità. Tanto più che quest’ultima è sempre tenuta sott’occhio dall’ESP, disinseribile ma a rientro automatico in caso di necessità, incluso nella dotazione di serie di tutte le Caliber CRD. Scarti improvvisi e riallineamenti si possono, quindi, affrontare serenamente. Ma il quadro sarebbe ancora più convincente se gli spazi di frenata fossero più contenuti. Infatti, per arrestarsi dai 100 orari occorrono oltre 41 metri, mentre da 160 all’ora servono più di 103 m. In rapporto alle caratteristiche nerali della Caliber, in particolare la massa, sono spazi un po’ lunghi. Non si devono tanto a problemi d’affaticamento quanto all’alleggerimento impresso al retrotreno dal beccheggio, che affiora nelle decelerazioni decise. È questo il solo vero neo che si può imputare alla Caliber CRD a livello dinamico. Infatti, passanattualmente riscontrabile sulle vetture del gruppo tedesco, si sviluppa in maniera omogenea nell’arco dei regimi. Infatti, garantisce spinte regolari e consistenti già da poco più di 1500 giri, avvantaggia l’elasticità, favorisce la pienezza e la prontezza di risposta ai comandi da qualsiasi regime e, infine, supporta adeguatamente le fasi d’allungo. Questi risultati sono propiziati anche dalla corretta spaziatura del cambio a 6 marce che, grazie anche alla corta escursione della leva di comando e agli innesti corretti, non presta il fianco a critiche.

Spinte consistenti

Le prestazioni rilevate nei test strumentali sono apprezzabili e, sostanzialmente, s’allineano, sia a quelle di vetture d’analoga potenza e massa sia a quanto dichiarato dalla Dodge. Anche i consumi, sebbene come di consueto non coincidenti con quelli promessi dal costruttore, sono apprezzabili. Infatti, la percorrenza media che scaturisce dall’uso urbano, extraurbano e autostradale a 130 all’ora è di 13 chilometri con un litro ( la Casa denuncia nel ciclo combinato 16,6 km/ litro) con una punta di circa 16 chilometri nel ciclo extraurbano. o al temperamento va subito detto che non ha molto da farsi rimproverare. Il turbodiesel di questa Dodge, d’origine Volkswagen, vanta una buona potenza (140 cv) in rapporto alla cilindrata di 2.0 litri e s’avvantaggia di una coppia di 31,6 kgm che, sebbene leggermente inferiore rispetto a quella

RILEVAMENTI
Accelerazione
0-100km/h:
9″41
Accelerazione
0-1000m:
30″96
Consumo in
autostrada:
13,019 km/l
Consumo urbano:12,350 km/l
Frenata a
100km/h:
41,300 m
Ripresa da 40 a
120 km/h in VI:
20”48
Ripresa da 80 a
120 km/h in VI:
10”00
Rumore a 130
km/h:
75,300 db
Rumore pave a 50
km/h:
75,200 db
Velocità max:193,800 km/h


Dodge Caliber Dati tecnici
www.4shared.com/document/0k0V5Jy4/c...ml]dati_tecnici

2010-Dodge-Caliber-Rush-1-500x3742010-Dodge-Caliber-Rush-3-500x374
2010-Dodge-Caliber-Rush-5-500x3742010-Dodge-Caliber-Rush-6-500x374
2010-Dodge-Caliber-Rush-4-500x3742010-Dodge-Caliber-Rush-2-500x374

Edited by eclipse95 - 16/3/2015, 22:46
 
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Mike Rogers
view post Posted on 1/6/2018, 15:42     +1   -1




Carissimi,
sono alla disperata ricerca di chi può fornirmi ad un prezzo umano la pompa del vuoto del freno della mia compagna di viaggio caliber sxt del 2009.
Avendo quasi 300.000 Km e facendo ancora egregiamente il suo dovere, vorrei poterla tenere, ma non trovo questo pezzo di ricambio.
Grazie mille, Mike.
 
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view post Posted on 4/6/2018, 16:05     +1   -1
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IL SAGGIO

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