Dodge Caliber Technical Forum Italia

KIT Idrogeno

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view post Posted on 31/12/2011, 14:34     +1   -1
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A quanto pare hanno sviluppato un piccolo kit ad Idrogneo che si può installare per ridurre notevolmente i consumi , non sostituire il normale combustibile di consumo , ma in aggiunta nel motore .

I kit sono già acquistabili e in vendita qui :

www.hho-plus.com/

L'idea non mi sembra malvagia e secondo me sarà una delle novità che adotteranno le case automobilistiche nei prossimi anni .

L'unico dubbio che mi viene è se i ns. motori sopportano questo plus di "freschezza" ...

AVVERTENZE
Considerate che l' Idrogeno puro a contatto con i metalli viene assorbito. Questo nel tempo e a seconda della quantita' di idrogeno, provoca un graduale aumento della fragilita' del metallo. Nel caso dei generatori Idrogeno Ossigeno che aggiungono questi 2 gas alla miscela benzina aria o gasolio aria, io non sono a conoscenza di sperimentazioni nel medio e lungo periodo per la verifica dell'assorbimento o meno dell'Idrogeno da parte di cilindri, pistoni ecc. e della successiva verifica della fragilita' di queste parti.
Quindi io consiglio di usare questi generatori prima come Sperimentazione su vecchi motori, magari in laboratorio e per molte ore di funzionamento e con percentuali di miscelazione basse, tipo 5%, facendo verificare prima e dopo la fragilita' delle parti metalliche venute a contatto con l'Idrogeno. Poi si puo' passare a percentuali piu' alte... Solo dopo si puo' decidere se usarli o meno.



Le auto della polizia a New York funzionano già con questo metodo ed anche in francia nei trasporti pare molto utilizzato !
 
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view post Posted on 31/12/2011, 14:35     +1   -1

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Questo è l'aspetto dei gas di scarico che verranno emessi dalle auto alimentate con l'idrogeno...

fungoatomico


 
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view post Posted on 31/12/2011, 14:42     +1   -1
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no ti sbagli , se il sistema funziona e a quanto pare funziona , quelle saranno le aziende che lo venderanno che il governo farà saltare ! Perchè in italia è vietato l'uso di carburanti alternativi se non sono tassati !
 
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view post Posted on 4/7/2013, 19:02     +1   -1

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L'idrogeno

Ce lo propugnano come la soluzione di tutti i mali ecologici ma una ricerca indipendente ha affermato:

"L'idrogeno è un gas infiammabile che non esiste sulla superficie terrestre, e produrlo artificialmente richiede un notevole dispendio di energia.
Di conseguenza esso non può essere, di per sé, etichettato come di energia, ma soltanto come vettore, cioè come mezzo per immagazzinare
l'energia prodotta da altre fonti. [...] L'idrogeno prodotto in questi processi contiene circa il 75% dell'energia fornita in ingresso, mentre il restante
25% viene perso sotto forma di calore. Il nostro vettore di energia è quindi in realtà assimilabile a un colapasta energetico."


Quanto c'è di vero in questa affermazione?

Come spesso accade occorre distinguere e puntualizzare alcuni aspetti.

L'idrogeno è l'elemento più diffuso nell'Universo che ne è formato per il 75% in massa. Purtroppo sulla Terra l'idrogeno esiste solo in combinazione
con altri elementi (es. nell'acqua, nel metano e così via) e praticamente mai in forma molecolare, né nell'atmosfera (1 parte su milione) né nella
crosta terrestre, neanche in profondità.

Questo comporta il problema di ricavarlo in forma industriale; attualmente sono due i metodi usati:

per elettrolisi dall'acqua (si cede energia per scindere le molecole di acqua)
per cracking del carbone e/o reforming di metano ed altre sostanze derivate dal petrolio (si "bruciano" tali combustibili e si separarano i gas prodotti).

Entrambi i metodi hanno un "costo" energetico. Occore usare energia per ottenerlo e tale energia deve esser per forza di cose prelevata da altre forme.
Fino a quando sono energie da fonti rinnovabili (eolica, solare, etc) nessun problema. Il punto è che per grandi richieste di carichi, come ad esempio
l'uso nell'autotrazione, le fonti rinnovabili non riescono tuttora a coprire la richiesta. Ed è logico: se fosse così non sarebbe necessario usare l'idrogeno
ma si potrebbero usare *direttamente*, per così dire.

Cosa succede quindi? Che la maggior parte dell'idrogeno usato a livello industriale deriva da processi di cracking del carbone o di reforming di metano.

Si arriva al controsenso di usare combustibili fossili per non usare combustibili fossili. Un po' come il gatto che si morde la coda insomma.

E' vero però che ci sono altri vantaggi non subito visibili: far fare la combustione in pochi e grandi macchine termiche ha vantaggi sia dal punto di vista
del rendimento (che a volte arriva anche al doppio di quello dei motori alternativi usati) sia dal punto di vista dell'ubicazione quindi con vantaggi dati
dal fatto che si possono accumulare le sostanze inquinanti prodotte ed in modo particolare l'anidride carbonica.

Infatti, e da qui non si scappa, per ogni atomo di carbonio presente negli idrocarburi utilizzati, si produce una molecola di anidride carbonica, che
sappiamo essere il maggior indiziato per il riscaldamento del pianeta. Ci sono studi per accumularla nel sottosuolo, anche se, a parere dello scrivente,
è un po' come nascondere la polvere sotto il tappeto. E nessuno ci potrà assicurare che la stessa non passi attraverso il terreno o che eventi sismici
possano causare falle.

Il vero vantaggio dell'uso dell'idrogeno piuttosto è dato dal fatto che la combustione dell'idrogeno abbatte l'emissione degli altri inquinanti: l'idrogeno
non produce né monossido di carbonio né particolato e riduce sensibilmente l'emissione di NOx.

Cosa non da poco conto!

Un aspetto da non sottovalutare inoltre è l'attenzione ai vari problemi di sicurezza che l'uso dell'idrogeno da: sia infatti che si usi direttamente nei
motori a combustione interna sia in celle a combustibile, dispositivi che convertono l'energia immagazzinata nell'idrogeno in energia elettrica,
che può essere usata per alimentare un motore elettrico occorre stare attenti ai seguenti aspetti:

l'idrogeno è altamente infiammabile (ricordate il dirigibile Zeppelin?), molto peggio del gpl o del metano è estremamente aggressivo nei confronti del ferro
se il serbatoio dovesse esplodere la temperatura raggiunta dal fronte di fiamma è dell'ordine dei 2000°, e che non ci contassero balle sul fatto
che nelle prove d'urto fatte dalla Bmw non è esploso, in un laboratorio è una cosa in una autostrada è un'altra, se loro si fidano ad andare in giro
su una bomba simile povero chi ci capita vicino. Ricordiamoci del Titanic, era inaffondabile e da un secolo o giù di lì giace a svariate migliaia di metri di profondità.

In sintesi: l'idrogeno può essere considerato una alternativa attuale ai problemi di inquinamento solo se si riesce a trovare in breve una soluzione
ai problemi di sicurezza per l'automobilista, in primis, e di produzione.


Ci riusciremo? Se c'è un reale ritorno economico probabilmente sì, questo fino a quando verrà finalmente trovata una soluzione ai nostri problemi di
energia (fusione fredda?) pena il rischio di tornare a 200 anni fa, dove ci si spostava a cavallo e ci si scaldava con il camino.


Fonte: www.wroar.net/pages/idrogeno.html
 
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